Marc Augé, il noto studioso francese recentemente scomparso, aveva caratterizzato con l’espressione “non-luoghi” quelle situazioni della vita quotidiana di oggi in cui le persone si incontrano senza mai davvero incontrarsi, come le stazioni, gli aeroporti o le metropolitane: lì non ci sono relazioni ma flussi di individui, dunque trionfa l’anonimato.
Share this post
Individualismo, perché no?
Share this post
Marc Augé, il noto studioso francese recentemente scomparso, aveva caratterizzato con l’espressione “non-luoghi” quelle situazioni della vita quotidiana di oggi in cui le persone si incontrano senza mai davvero incontrarsi, come le stazioni, gli aeroporti o le metropolitane: lì non ci sono relazioni ma flussi di individui, dunque trionfa l’anonimato.